Negli ultimi anni, il tema della monta senza imboccatura (bitless) nel dressage ha guadagnato crescente attenzione, sia da parte dei cavalieri che delle federazioni equestri. Considerata per lungo tempo incompatibile con i principi del dressage classico, la monta senza imboccatura sta lentamente trovando spazio all’interno dei regolamenti ufficiali di alcune federazioni nazionali, mentre altrove resta ancora esclusa dalle competizioni ufficiali. La situazione, a livello internazionale, si presenta dunque eterogenea e in evoluzione.
Francia – Fédération Française d’Équitation (FFE)
A partire dal 1° settembre 2025, la FFE ha introdotto una significativa apertura verso la monta senza imboccatura. Le briglie bitless saranno ufficialmente ammesse nelle prove preparatorie di livello Amateur e Pro, nonché in tutte le prove libere, i carrousel e le prove preparatorie nei livelli Club, Club Élite (E) e Poney. I finimenti autorizzati comprendono il licol in corda, il sidepull, le briglie bitless propriamente dette e le cordelette (queste ultime solo nei livelli base). Si tratta di una svolta importante per la federazione francese, che riconosce la necessità di adattarsi a una crescente sensibilità verso il benessere animale e l’equitazione etica.
Danimarca – Dansk Ride Forbund (DRF)
Anche la Danimarca si mostra all’avanguardia nella regolamentazione del bitless dressage. Dal 2025, la DRF consente l’uso di briglie senza imboccatura nei livelli C, D ed E. Inoltre, in un’ottica di tutela del cavallo, la federazione danese ha annunciato il divieto delle briglie doppie (double bridle) nei livelli inferiori a partire dal 2026. Questa misura mira a ridurre il potenziale stress e il disagio causati da imboccature complesse nei binomi meno esperti.
Paesi Bassi – Koninklijke Nederlandse Hippische Sportfederatie (KNHS)
Nei Paesi Bassi, dal 2025, la monta senza imboccatura sarà consentita nel dressage fino al livello ZZ-Zwaar, uno dei livelli più avanzati del dressage nazionale. Si tratta di una delle aperture più ampie attualmente presenti in Europa, che permette ai cavalieri bitless di esprimersi anche ad alti livelli tecnici. Questo approccio riflette una crescente apertura verso forme di equitazione più inclusive e centrata sul rispetto del cavallo.
FEIF – Federazione Internazionale dei Cavalli Islandesi
La FEIF si distingue da tempo per un approccio progressista in materia di finimenti. L’uso di briglie bitless è permesso in tutte le prove di dressage organizzate sotto l’egida della federazione, a condizione che i finimenti non includano parti rigide, dolorose o coercitive. Questa regola ha favorito lo sviluppo di una pratica equitativa attenta al benessere del cavallo, senza compromettere la qualità tecnica dell’esecuzione.
Australia – Pony Club Australia
Nel contesto del Pony Club Australia, la monta senza imboccatura è ammessa anche nelle prove ufficiali di dressage, previa approvazione. I finimenti utilizzati devono essere sicuri, ben regolati e adeguatamente controllati dagli ufficiali di gara. Questa apertura è particolarmente rilevante nel contesto dell’equitazione giovanile, dove l’educazione al rispetto e al controllo etico del cavallo è fondamentale.
Stati Uniti e Canada – USEF e USDF
Negli Stati Uniti e in Canada, le principali federazioni di riferimento per il dressage – la United States Equestrian Federation (USEF) e la United States Dressage Federation (USDF) – non consentono attualmente l’uso di finimenti senza imboccatura nelle competizioni ufficiali. Tuttavia, si registrano iniziative a livello locale e circuiti alternativi in cui vengono organizzate categorie dedicate alla monta senza imboccatura. Questi eventi rappresentano un segnale di interesse crescente, anche se la strada verso un’adozione regolamentata appare ancora lunga.
Prospettive future
La diffusione della monta senza imboccatura nel dressage solleva questioni complesse legate sia alla tecnica che all’etica. Se da un lato resta imprescindibile il rispetto dei principi fondamentali del dressage – leggerezza, armonia, precisione – dall’altro emerge con forza l’esigenza di pratiche che favoriscano il benessere del cavallo. Le scelte di alcune federazioni europee evidenziano un cambio di paradigma, orientato verso un’equitazione più consapevole e inclusiva.
Sebbene l’adozione del bitless non sia ancora omogenea a livello internazionale, le recenti aperture normative suggeriscono che il dibattito non potrà più essere eluso. Il futuro del dressage potrebbe quindi includere, accanto al tradizionale uso dell’imboccatura, una crescente legittimazione delle briglie senza imboccatura, a beneficio del cavallo e della relazione uomo-animale.
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