Sport, Calcio: Il Catania batte la Cavese 0-1, decide Forte.

Foto: Riccardo Caruso Il Catania riesce ad imporre la sua esperienza nel Girone C di Serie C, vincendo a fatica 1‑0 in casa della Cavese. A decidere il match, combattuto e vibrante, è stato Francesco Forte nel secondo tempo. La sfida si è giocata allo stadio Simonetta Lamberti, davanti a un pubblico caloroso che ha sostenuto la squadra campana fino all’ultimo istante. Il racconto del match: Fin dai primi minuti, la Cavese si è mostrata intraprendente: Macchi ha servito Fella in area, che ha calciato verso la rete. La conclusione è stata respinta da Dini, ma il gol è stato annullato per fallo precedente, tra le proteste locali. Il Catania, invece, ha faticato a trovare ritmo, ma al rientro in campo nella ripresa la svolta: al 55’, cross di Donnarumma, azione respinta in area e palla tra i piedi di Forte, che con freddezza ha battuto Boffelli, portando in vantaggio gli ospiti. Pochi minuti dopo, il Catania ha avuto l’occasione per raddoppiare: rigore ottenuto su fallo in area, ma Cicerelli si è visto respingere la conclusione dal portiere cavese, ancora protagonista. Nonostante la pressione della Cavese nel finale, con Sorrentino protagonista di una ghiotta occasione negata di pochissimo, il risultato non è cambiato. Commenti e valutazioni: Il Catania ha saputo imporsi grazie a determinazione e gestione tattica: un colpo da squadra esperta in un match “da battaglia”. Per la Cavese, resta l’amaro in bocca per un’occasione sprecata, nonostante l’orgogliosa prestazione.
Eventi, Cultura: Premio USSI 2025 alla giornalista Clementina Speranza

Foto: Riccardo Caruso Nella Villa Comunale di Aci Sant’Antonio, nell’ambito del Premio USSI ESTATE 2025 i giornalisti sportivi aderenti all’ente hanno conferito una menzione speciale alla giornalista e regista Clementina Speranza per il suo documentario Stai Fermo Lì in cui mostra le discriminazioni subite da Babak Monazzami, un giovane poliedrico artista persiano appassionato di calcio costretto a fuggire dall’Iran. A premiarla il Presidente USSI Sicilia, Gaetano Rizzo. “Quest’opera dipinta a mano e realizzata dal maestro carrettista Salvo Nicolosi rappresentata un condottiero e condottiera sei anche tu Clementina in quest’azione di divulgazione”. È stato proiettato un estratto di 90 secondi, in cui Babak racconta che amava il calcio italiano, tanto che aveva imparato un po’ di italiano seguendo le telecronache delle partite di serie A. E imitava i calciatori di quegli anni: aveva i capelli come Nesta e Maldini, e il pizzetto alla Roberto Baggio, suo giocatore preferito.. Il suo professore di educazione fisica (Yazdan Parast) era uno degli arbitri più famosi in tutta Asia, lui gli consiglia di intraprendere la carriera come calciatore e lo presenta a uno degli allenatori più famosi di quella città, Hossein Charkhabi, famosissimo talent scout. Lui ha scoperto Ahmadreza Abedzadeh, il portiere più importante e più famoso di tutta la storia calcistica dell’Iran. Hossein Charkhabi presenta Babak all’allenatore della Nazionale under diciotto, Hamid Derakhshan, e intorno al 2001 si era trasferito a Teheran per giocare a calcio con la Nazionale under 18, ma è stato espulso prima di entrare in campo perché non aveva i capelli corti e aveva il pizzetto. Quel giorno, infatti, era presente un manager della federazione per il quale erano fondamentali i valori islamici e ha contestato il suo aspetto “troppo occidentale”. E lo ha mandato a casa… “Il documentario nella versione di 60 minuti presenta un nuovo montaggio. È diviso in racconti e 3 di questi riguardano lo sport: uno il badminton e 2 il calcio”, ha spiegato la regista. Nel film si racconta, poi, un altro episodio che riguarda il calcio. Nel 2008 il giovane persiano fugge dall’Iran, ed è così che si salva. Arriva a Milano, dove è supportato dal dottor Italo Siena fondatore del Naga-Har, centro di accoglienza per rifugiati e vittime di tortura. E lì Babak organizza un torneo di Calcio. “Il progetto, che prevedeva lo sport-terapia come aiuto ai rifugiati in depressione, è piaciuto a Inter e Juve e ci hanno appoggiati”, racconta Babak nel documentario. Foto: Riccardo Caruso La pellicola è una testimonianza diretta, parla delle persecuzioni subite in Iran da Babak, del suo felice inserimento in Italia e delle ingiustizie ancora oggi subite in Germania. STAI FERMO LÌ è un documentario con taglio giornalistico in cui il protagonista si racconta. È sottotitolato in inglese, francese e coreano perché è volato fino a Ulsan (Sud Corea). Ha già ricevuto riconoscimenti importanti come il Premio per la Pace rilasciato dall’Ambasciata Svizzera in Italia all’interno del Festival Del Cinema dei Diritti Umani di Napoli e come Miglior Film CineMigrare 2024 all’interno del Festival Via dei Corti. “Questo è il primo premio giornalistico che il mio documentario riceve e in quanto giornalista è per me motivo di orgoglio. In realtà è Babak il destinatario di questo premio. A vincere è la sua storia, il suo coraggio, la sua continua lotta per la libertà”, afferma Clementina Speranza. Com’è nata l’idea di questo documentario? Per dare voce a Babak. L’idea di fare uscire il documentario cui stavamo lavorando da tempo nasce quando Babak è stato pesantemente aggredito durante “donna, vita , libertà”, a Berlino mentre manifestava per la libertà del suo Paese. In questa occasione gli organi di stampa non ne hanno dato notizia in Italia e mi è sembrato giusto fornire una testimonianza. Inoltre i riflettori orientati sulle discriminazioni subite dalle donne, trascuravano gli altri tipi di violenza. Babak era un volto noto in Italia nel 2009 quando è uscita la canzone di Giusy Ferreri “STAI FERMO LÌ” era lui il misterioso progonista del video musicale legato alla canzone. Nel documentario Babak, rievocando la registrazione della clip musicale, ha affermato che il titolo della canzone, Stai fermo lì, è il leitmotiv della sua vita. Da una parte lui scappa e dall’altra è costretto a restare fermo. Oggi Babak ha la cittadinanza tedesca, vive in Germania, continua a lottare per affermare i suoi diritti e a seguito di una recente aggressione vicino casa è stato costretto a lasciare la città dove viveva. La vita di Babak inizia scappando e purtroppo prosegue ancora così: aveva 3 anni durante i bombardamenti degli aerei iracheni, quando con la sua famiglia si rifugiò sulle montagne.
Concerti, Catania: Fabri Fibra infiamma Villa Bellini

Nella serata di ieri, giovedì 21 agosto 2025, la storica Villa Bellini di Catania si è trasformata nel cuore pulsante dell’estate musicale siciliana grazie al ritorno on stage di Fabri Fibra. L’evento, parte del festival Sotto il Vulcano Fest, ha rappresentato una delle tappe più attese del Festival Tour 2025, promosso da Puntoeacapo e dal Comune di Catania, all’interno del più ampio Catania Summer Fest . Una volta calato il silenzio, Fibra è salito sul palco accompagnato dal fedele DJ Double S, dando il via a uno show trascinante: un viaggio sonoro tra i pezzi che hanno segnato la sua lunga carriera, dai grandi classici alle hit più recenti estratte da “Mentre Los Angeles brucia”, il suo ultimo album uscito il 20 giugno 2025 . Nel corso di quasi due ore di musica, il rapper ha alternato brani storici come “Mr. Simpatia” e “Tradimento” con quelli del nuovo repertorio, coinvolgendo platee di ogni età. Non sono mancate esecuzioni memorabili di “Che gusto c’è” — singolo uscito il 23 maggio 2025 con Tredici Pietro — e “Stupidi”, altro brano dell’ultimo lavoro discografico . La scenografia ha saputo catturare l’essenza retrò dell’hip hop, con un’immagine dominante di una gigantesca musicassetta che ha richiamato alle origini del genere, come al solito Kim etichettati da Fibra sul palco . L’atmosfera è stata vibrante: sotto le stelle, migliaia di voci hanno accompagnato ogni verso, trasformando ogni lancio musicale in una celebrazione corale. Fabri Fibra ha intrattenuto momenti di dialogo diretto con il pubblico, ringraziando per la passione e la fedeltà dimostrata, sottolineando come il rap italiano sia cresciuto grazie al supporto dei fan . Il gran finale è esploso in un doppio bis, ottenuto sotto la pressione festante dei fan che cantavano “esci, esci, esci…” e hanno richiamato l’artista per un’ultima, intensa esperienza live . Questa data catanese ha confermato una verità ormai assodata: Fabri Fibra rimane una delle voci più influenti e amate della scena rap italiana, capace di unire generazioni, testi impegnati e performance cariche di energia soprattutto sui territori che hanno accompagnato la sua storia artistica. Con questa tappa, il Festival Tour 2025 prosegue il suo percorso in lungo e in largo per l’Italia, con prossimi appuntamenti tra cui spiccano Roccella Jonica, Cattolica e le serate finali negli spazi di Napoli e Milano.
Concerti, Catania: Fabri Fibra accende Villa Bellini: “Festival Tour 2025” arriva stasera a Catania.

Fabri Fibra sarà protagonista con una delle tappe più attese del suo Festival Tour 2025, nell’ambito del Sotto il Vulcano Fest, inserito nel cartellone del Catania Summer Fest . Il pubblico catanese attende con entusiasmo il ritorno del rapper, che mancava dai palchi dell’isola da qualche tempo. La scaletta si preannuncia un’armonica mescolanza tra classici intramontabili come Mr. Simpatia e Tradimento e i pezzi più recenti della sua ultima produzione, l’album Caos, già premiato con doppio disco di platino . L’evento è frutto di un’efficace sinergia organizzativa: realizzato da Friends and Partners con la direzione artistica di Nuccio La Ferlita e in collaborazione col Comune di Catania . Villa Bellini si prepara a ospitare migliaia di fan, trasformandosi in un nucleo pulsante di musica, cultura e partecipazione cittadina. L’artista, noto per la capacità di mescolare ritmo, ironia e critica sociale, promette una performance intensa, capace di coinvolgere la platea e trasformare una semplice esibizione in un dialogo autentico con il pubblico. Stasera, Catania non sarà solo teatro di musica: sarà al centro della vivacità culturale estiva, con un concerto che promette di restare impresso per energia e partecipazione. Nella città sotto il vulcano, il rap di Fabri Fibra è pronto a infiammare la notte.
Concerti, Catania: Manu Chao infiamma Villa Bellini: Catania canta e balla al ritmo dell’“Ultra Acoustic”.

Una festa popolare, un rito collettivo, un’esplosione di energia sotto le stelle di agosto. Così si può riassumere il concerto che Manu Chao ha portato ieri sera, 20 agosto, sul palco di Villa Bellini nell’ambito del Sotto il Vulcano Fest, appuntamento clou del Catania Summer Fest. Il cantautore franco-ispano, icona mondiale della contaminazione musicale, ha fatto registrare il tutto esaurito con la sua unica data siciliana del tour Ultra Acoustic. In migliaia hanno risposto all’appello, trasformando il parco urbano in un mosaico di lingue, culture e generazioni diverse, unite dal filo conduttore della sua musica senza confini. A scaldare il pubblico, gli Shakalab: il collettivo siciliano ha aperto la serata con una miscela di reggae, hip hop e sonorità mediterranee, accendendo un entusiasmo che si sarebbe poi trasformato in una lunga onda emotiva. Quando Manu Chao è salito sul palco, con la sua chitarra e un sorriso contagioso, il pubblico ha immediatamente compreso che sarebbe stato un concerto speciale. Le versioni acustiche di Clandestino, Me gustas tú, Bongo Bong e Desaparecido hanno fatto vibrare Villa Bellini, alternando momenti di intimità a esplosioni corali in cui ogni spettatore diventava parte integrante dello show. La scaletta ha attraversato oltre vent’anni di carriera, tra classici come Mala vida e La primavera, fino a brani meno noti ma altrettanto coinvolgenti. Non sono mancati riferimenti all’attualità, con richiami ai temi sociali da sempre cari all’artista: migrazioni, libertà, resistenza. A fine concerto, l’abbraccio collettivo si è trasformato in cori e applausi che hanno risuonato fino a tarda notte. Per molti, non solo un live, ma un’esperienza comunitaria capace di ricordare il potere universale della musica. Con la sua tappa a Catania, Manu Chao ha dimostrato ancora una volta che la sua arte non conosce barriere: un viaggio sonoro che ha trasformato una notte d’estate in una celebrazione di vita.
Concerti, Catania: Villa Bellini accoglie Manu Chao, il cantautore francese in concerto stasera.

Questa sera, mercoledì 20 agosto, Manu Chao salirà sul palco della Villa Bellini per l’unica data siciliana del suo tour acustico 2025, nell’ambito del Sotto il Vulcano Fest, inserito nel calendario del Catania Summer Fest. Il cantautore franco-spagnolo, da sempre simbolo di un linguaggio musicale senza confini, presenterà il progetto “Ultra Acoustic”, una formula intima e diretta che ripercorre i brani più amati della sua carriera. Il pubblico potrà ascoltare versioni rivisitate di classici come Clandestino, Me Gustas Tú, Bongo Bong e Desaparecido, brani che negli anni hanno fatto ballare e riflettere generazioni in ogni parte del mondo. Il concerto avrà come cornice la storica Villa Bellini, cuore verde della città etnea, che ancora una volta si trasforma in un grande teatro all’aperto. L’atmosfera raccolta del parco promette di esaltare le sonorità acustiche dell’artista, creando un dialogo diretto con il pubblico, senza filtri e senza artifici. Ad aprire la serata sarà il collettivo siciliano Shakalab, formazione che unisce reggae, hip hop e sonorità urban. Un preludio carico di energia che ben si sposa con lo spirito di Manu Chao, artista da sempre vicino alle culture di strada e alle realtà musicali indipendenti. L’evento è organizzato da GoMad Concerti, Puntoeacapo Concerti e Molly Arts Live. I biglietti, venduti a poco più di trenta euro, sono disponibili sulle principali piattaforme online e presso i circuiti autorizzati. Manu Chao, classe 1961, nato a Parigi da genitori spagnoli, è una delle voci più riconoscibili della musica mondiale. Il suo stile mescola influenze latine, reggae, ska, chanson francese e ritmi urbani. Nei suoi testi affronta temi universali: amore, migrazione, libertà, giustizia sociale. Canzoni che sono diventate inni di lotta ma anche colonne sonore di viaggi, feste e momenti di condivisione. Il concerto di stasera a Catania non sarà soltanto uno spettacolo musicale, ma un’occasione di incontro tra culture, generazioni e sensibilità diverse. Un evento che conferma la città etnea come punto di riferimento per la grande musica dal vivo in Sicilia. Evento organizzato da PuntoeacapoConcerti e GoMad Concerti.
Sport, Coppa Italia Serie C: Crotone di misura sul Catania: decide una rete di Murano.

Foto: Catania FC Il Crotone comincia con il piede giusto la sua avventura in Coppa Italia Serie C. Allo stadio Ezio Scida, davanti a un pubblico caldo nonostante il periodo estivo, i rossoblù superano il Catania per 1-0, staccando così il pass per il secondo turno. La partita si accende subito. Dopo appena nove minuti, Jacopo Murano sfrutta un’incertezza della retroguardia etnea e insacca con freddezza, regalando ai padroni di casa un vantaggio prezioso. È il gol che segnerà la gara e che farà esplodere lo stadio. Il primo tempo prosegue su ritmi intensi, con diversi interventi duri che portano a tre ammonizioni in mezz’ora. Vinicius per il Crotone e Quaini e Casasola per il Catania finiscono sul taccuino dell’arbitro. Nonostante le scintille in campo, la sfida rimane corretta e combattuta. Il Catania prova a reagire con orgoglio, ma la manovra offensiva non trova sbocchi concreti. La difesa calabrese, guidata con ordine e personalità, riesce a contenere ogni tentativo etneo, chiudendo la prima frazione con il punteggio di 1-0. Nella ripresa la musica non cambia. La squadra di Longo gestisce con intelligenza il ritmo, abbassando i giri quando serve e provando a colpire in contropiede. Il Catania, nonostante la pressione crescente e il sostegno dei propri tifosi giunti in Calabria, non riesce a impensierire seriamente il portiere crotonese. Il finale è una girandola di emozioni: i siciliani si riversano in avanti alla ricerca disperata del pari, ma i rossoblù stringono i denti e difendono con determinazione. Lo Scida accompagna la squadra fino al triplice fischio, che sancisce la vittoria e la qualificazione. Per il Crotone si tratta di un successo importante non solo dal punto di vista sportivo, ma anche morale: partire con una vittoria dà fiducia in vista dell’imminente campionato. Murano si prende la copertina con un gol che vale oro, mentre il resto del gruppo mostra solidità e carattere. Dall’altra parte, il Catania esce a testa bassa ma con la consapevolezza di aver lottato. La delusione è forte, soprattutto per una società che nella scorsa stagione aveva scritto la storia vincendo la Coppa Italia di categoria. Il verdetto, però, è chiaro: il Crotone continua la sua corsa, il Catania si ferma subito. In una notte di metà agosto, la passione del calcio di provincia ha regalato ancora una volta emozioni vere e un gol che potrebbe segnare la stagione dei rossoblù.
Spettacoli, Concerti: Gigi D’Agostino infiamma Villa Bellini, una notte di pura dance sotto le stelle.

Villa Bellini, il polmone verde di Catania, ieri sera si è trasformata in una gigantesca pista da ballo grazie all’energia travolgente di Gigi D’Agostino. Il “Maestro” della dance italiana ha richiamato migliaia di fan da tutta la Sicilia, riempiendo ogni spazio del parco per un evento che resterà scolpito nella memoria dell’estate 2025. Il concerto, iniziato poco dopo le 21:30, è stato un viaggio musicale tra i grandi classici e i brani più recenti del DJ torinese, capace di unire in un unico flusso generazioni diverse. Dai primi beat, il pubblico è entrato in sintonia con il ritmo, esplodendo in cori e applausi a ogni riconoscibile intro. Era impossibile non riconoscere hit intramontabili come L’Amour Toujours, Bla Bla Bla, La Passion e The Riddle. Ogni pezzo era accolto da un’onda di braccia alzate, smartphone illuminati e sorrisi contagiosi, in un’atmosfera sospesa tra nostalgia e adrenalina. La scenografia naturale di Villa Bellini ha aggiunto fascino alla serata: le luci del palco si riflettevano tra gli alberi storici, creando giochi di colori che avvolgevano la folla. Un contrasto suggestivo tra la storicità del luogo e la modernità delle sonorità elettroniche, amplificate da un impianto audio potente e cristallino, curato nei minimi dettagli. Il pubblico, eterogeneo e appassionato, spaziava dai giovani amanti della musica elettronica ai fan storici cresciuti negli anni ’90 e 2000 con le sue produzioni. Tutti accomunati dalla stessa voglia di ballare e lasciarsi trasportare da quello stile unico, a metà tra il Lento Violento e il Mediterranean Progressive, marchio di fabbrica dell’artista. Dopo oltre due ore di musica ininterrotta, Gigi ha salutato il pubblico tra applausi scroscianti e cori che chiedevano il bis. Una chiusura carica di emozioni, con l’eco dei suoi brani che ha continuato a riecheggiare nel centro di Catania ben oltre la fine del concerto. Quello di ieri non è stato soltanto un live, ma un vero rito collettivo, un momento in cui la musica ha abbattuto ogni barriera anagrafica e culturale. Villa Bellini ha ballato, cantato e vibrato, confermando ancora una volta il fascino intramontabile di Gigi D’Agostino.
Spettacoli, Concerti: Mercoledì 13 agosto Gigi d’Agostino alla Villa Bellini.

Mercoledì 13 agosto 2025, la splendida Villa Bellini di Catania si trasformerà nel palcoscenico d’eccezione di un evento imperdibile: Gigi D’Agostino in concerto. L’inizio dello show è previsto per le ore 21:30. Il leggendario dj e produttore, simbolo della musica dance italiana e internazionale, offrirà una performance che mescolerà passato e presente. Il pubblico potrà immergersi nei grandi successi che hanno segnato la sua carriera: da L’Amour Toujours a Bla Bla Bla, passando per La Passion, In My Mind e Another Way. Sarà un’occasione straordinaria per riscoprire le melodie e le sonorità che hanno fatto ballare generazioni intere. L’evento è promosso da Vibra Spettacoli e Mia Event Group, sarà organizzato da Giuseppe Rapisarda Management, garanzia di professionalità e di eventi di alto livello in Sicilia. Questo appuntamento rappresenta uno dei punti più alti dell’estate musicale catanese, inserendosi tra altri concerti prestigiosi che avranno luogo in Villa Bellini nei giorni successivi. Gigi D’Agostino approda per la prima volta in questa cornice incantevole, promettendo un’esperienza emotiva intensa e coinvolgente. Il dj torinese, noto per aver creato e diffuso il genere Mediterranean Progressive e per il suo contributo alla scena dance con il progetto Lento Violento, continua a rinnovarsi e stupire. La sua musica è al tempo stesso nostalgica e contemporanea, capace di catturare tanti ascoltatori, vecchi e nuovi. Il concerto non sarà solo un momento di intrattenimento, ma un vero e proprio evento culturale: un’occasione per celebrare una leggenda della musica elettronica in una location storica e suggestiva. Affrettati a procurarti il biglietto e preparati a lasciarti trasportare dal ritmo e dall’energia del “Capitano”.
Sport, Calcio: Catania show al Massimino, battuto in amichevole il Valletta FC per 6-0.

Presentazione in grande stile per la rosa 2025/26, poi goleada in amichevole: in gol Di Gennaro, Quaini, Donnarumma, Cicerelli, D’Andrea e Lunetta 📸 Riccardo Caruso Una serata di calcio e passione ha acceso lo Stadio “Angelo Massimino” domenica 10 agosto. Il Catania ha travolto il Valletta FC con un roboante 6-0, suggellando una presentazione della squadra in stile americano, tra luci, musica e coreografie. Lo speaker Danilo Pasqualino ha scandito i nomi dei protagonisti della stagione 2025/26, mentre il presidente Rosario Pelligra, assente per impegni, raggiungerà la città entro fine mese. 📸 Riccardo Caruso Il match è stato dominato fin dai primi minuti. Al 6′ Di Gennaro, capitano della serata, sblocca di testa sugli sviluppi di un corner. Il raddoppio arriva al 32′ con Quaini, bravo a inserirsi e battere il portiere avversario. 📸 Riccardo Caruso Nella ripresa, il Catania dilaga: al 65′ Donnarumma firma il 3-0, poi al 72′ Cicerelli — fresco di rinnovo — sigla il poker con un elegante tiro al volo. Nel finale D’Andrea (86′) e Lunetta (90’+5′) completano la goleada, tra gli applausi del pubblico. Mimmo Toscano, a fine gara, ha elogiato la concentrazione e lo spirito del gruppo: «Si è lavorato con serenità, ma c’è ancora tanto da migliorare. L’approccio è quello giusto». Per i tifosi rossazzurri, questa amichevole è stata più di un test: un segnale chiaro delle ambizioni di una squadra che punta al ritorno in Serie B.