Foto: Riccardo Caruso
Continua a vincere il Catania di Mister Toscano, dopo la vittoria contro il Siracusa di domenica scorsa per 2-0, ritrova nuovamente i tre punti battendo fuori casa il Giugliano per ben 0-3.
In goal Lunetta, Forte e Jiménez che regalano i 3 punti e il secondo posto in classifica ai rossoazzurri.
Domenica prossima arriva la Salernitana capolista al Massimino in uno dei tanto attesi scontri diretti.
Ma torniamo alla vittoria odierna…
Primo tempo: partenza fulminante e controllo rossazzurro
La partita parte con un Catania deciso a fare la voce grossa sin da subito. Al 5′, infatti, Gabriel Lunetta concretizza il vantaggio: riceve fuori area, controlla e lascia partire un destro a giro che si infila all’incrocio opposto, superando l’estremo difensore Russo. 0-1, e subito gli ospiti imprimono pressione alla gara.
Solo un minuto più tardi, il Catania sfiora il raddoppio: Forte si trova a tu per tu con il portiere e calcia in porta, ma Russo respinge con prontezza.
Al 11′, il Giugliano prova una reazione: De Rosa calcia dal limite, ma manda la palla alta oltre la traversa.
Qualche minuto dopo, punizione velenosa di Cicerelli che Russo riesce a smanacciare fuori dalla propria area. I rossazzurri insistono: cross di Cicerelli che attraversa l’area avversaria, deviazione sul palo, la difesa del Giugliano con fatica allontana.
Attorno al 33′, arriva un colpo di scena negativo per il Catania: Cicerelli accusa un problema muscolare e deve lasciare il campo. Al suo posto entra Stoppa per apportare freschezza in fase offensiva.
Verso la fine del tempo, al 38′, arriva il gol del 2-0: sugli sviluppi di un lancio lungo, Forte aggancia in area, controlla e batte Russo con freddezza. Il raddoppio sancisce una differenza evidente nel gioco e nella fiducia fra le due squadre.
Nei minuti finali del tempo, il Giugliano tenta una reazione: viene concesso un cross dalla sinistra che termina alto con un colpo di testa, ma l’azione non sortisce effetti concreti. Si va al riposo con il Catania meritatamente avanti 2-0.
Secondo tempo: gestione, assalti e chiusura tardiva
La ripresa vede il Giugliano provare a guadagnare terreno, creando anche una chance pericolosa già nei primi minuti: De Rosa, in area, calcia col sinistro e il pallone colpisce il palo basso, prima che la difesa rossazzurra riesca ad allontanare.
Il Catania risponde con incisività: un cross da corner finisce in area, Di Gennaro prova una conclusione acrobatica, ma la sua conclusione impegna gli avversari e sfiora il palo.
Al 28′, vengono effettuati cambi per entrambe le squadre: Lunetta e Donnarumma lasciano il posto a Jiménez e Raimo tra gli ospiti; sul fronte Giugliano entra Njambe per De Rosa.
Attorno al 35′, il Catania reclama un rigore per un presunto fallo su Stoppa in area: il direttore di gara viene richiamato al VAR, ma decide di non concedere il penalty.
Poi arriva il momento decisivo: al 44′, Stoppa calcia da fuori area, la palla sbatte sul palo e torna in campo, dove Jiménez è pronto al tap-in per segnare il 3-0 che chiude definitivamente la gara.
Nei minuti di recupero, il Catania continua a rendersi pericoloso: Raimo colpisce un palo esterno, e Dini compie un intervento decisivo su un colpo di testa di Nepi. Il cronometro scorre, e al fischio finale il risultato è consolidato: 0-3 a favore degli ospiti.
Il Catania ha messo in mostra una determinazione diffusa: dalle azioni iniziali fino al gol conclusivo, ha dimostrato di controllare il ritmo, pur subendo qualche pressione – ma sempre con lucidità.
Il Giugliano ha pagato la scarsa incisività in avanti e una fase difensiva spesso in affanno: non sono poche le occasioni sprecate o neutralizzate da Dini e dalla retroguardia rossazzurra.
Le occasioni mancate, le deviazioni sui legni (sia nei primi tempi che nella ripresa), e la capacità del Catania di approfittare degli spazi nei momenti topici sono state differenze decisive.
L’infortunio di Cicerelli ha rappresentato una perdita significativa per il Catania a metà primo tempo, ma la squadra ha saputo adattarsi inserendo Stoppa con efficacia.