Cronaca, Acireale (CT):Ladri d’auto in azione “disturbati” dai Carabinieri: arrestati un 20enne e un 22enne in trasferta da Catania.

Non hanno fatto in tempo a “finire” il lavoro i due catanesi, in trasferta ad Acireale da Monte Po’, che nel bel mezzo della notte stavano rubando una Fiat Panda, interrotti dall’intervento risolutivo dei Carabinieri del Radiomobile di Acireale. Al riguardo, nell’ambito del rafforzamento dei servizi di prevenzione disposti dal Comando Provinciale di Catania, volti a contrastare ogni forma d’illegalità diffusa, tra cui, in particolare, i cosiddetti “reati predatori”, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Acireale hanno arrestato un 20enne e un 22enne, entrambi catanesi, per il reato di “furto aggravato in concorso”. Nello specifico, i militari della “gazzella”, alle 2 di notte circa, nel percorrere via Carlo Goldoni, hanno osservato in strada due auto ferme di cui una, una Fiat Panda di colore bianco regolarmente parcheggiata al margine della carreggiata, ed un’altra, una Fiat Nuova Panda di colore grigio, affiancata alla prima. All’interno dell’abitacolo di entrambi i veicoli, posizionati al lato guida, i militari dell’Arma hanno scorto due uomini, entrambi con il cappuccio della felpa alzato sul capo, e in particolare, l’uomo a bordo dell’auto bianca, quella parcheggiata, aveva nella mano un arnese mentre l’altro, a bordo dell’auto grigia affiancata, si guardava intorno. In un attimo, i Carabinieri, avendo compreso chiaramente che la scena appena vista era quella tipica di un furto d’auto in atto, hanno posizionato la loro auto in modo tale da impedire qualsiasi possibilità di manovra al conducente il quale, accortosi dell’arrivo dei militari, ha tentato subito, ma invano, di fare retromarcia per fuggire. Nel frangente l’uomo che stava “manovrando” all’interno della Panda di colore bianco, bersaglio prescelto da rubare, ha visto a sua volta i Carabinieri ed è sceso fulmineamente dal mezzo, per poi entrare nell’altra Panda dove c’era il “palo” e sedersi dal lato passeggero, pensando in qualche modo che sarebbero riusciti ad allontanarsi insieme. I militari dell’Arma hanno fatto scendere i due ragazzi dall’auto bianca mettendoli in sicurezza ed identificando il “palo”, per un 22enne catanese, e l’altro per un 20enne anch’egli catanese, entrambi gravati da pregresse vicende giudiziarie. L’immediata perquisizione personale, scattata per entrambi i giovani, ha permesso agli operanti di trovare al 20enne un chiavistello adulterato con un arnese avvita-svita bulloni (chiave a stella) ed un piccolo telecomando elettronico, che certamente sarebbe stato utilizzato per accendere il veicolo da rubare. Da ulteriori accertamenti, effettuati nell’immediatezza dai Carabinieri, è emerso poi che i due avevano raggiunto Acireale a bordo della Fiat Panda grigia, noleggiata dal 20enne. Dopo aver rintracciato la proprietaria della Fiat Panda, puntata dai due complici, gli operanti le hanno restituito l’auto che presentava il nottolino di apertura dello sportello lato guida danneggiato. La donna, residente in zona, ha ringraziato di cuore per il loro intervento i Carabinieri i quali hanno poi messo i due arrestati a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, convalidato l’arresto, ha disposto per il 20enne, esecutore del tentato furto, la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre, per il 22enne, il “palo”, l’obbligo di dimora nel comune di Catania nonché l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Prima Pagina, Sant’Agata Li Battiati (CT): Campagna di sensibilizzazione contro le truffe: i Carabinieri spiegano come prevenirle.

Grandissimo afflusso ieri al polo culturale del Comune di Sant’Agata li Battiati per l’incontro informativo “truffe telefoniche. Consigli e prevenzione”, organizzato nella sede comunale – presente il Sindaco Marco Rubino – in sinergia con l’Arma dei Carabinieri locale, intervenuta con il Comandate della Compagnia Carabinieri di Gravina di Catania, Capitano Riccardo Capodivento, ed il Comandante della locale Stazione di li Battiati, Lgt C.S. Saverio Vito Girardi L’evento, che rientra nell’ambito della campagna nazionale di sensibilizzazione al fenomeno delle truffe che l’Arma sta conducendo, si è tradotto in un incontro informativo rivolto a tutti i cittadini, ed in particolar modo a quelle fasce più deboli, tra cui rientrano gli anziani, di sovente vittima di raggiri telefonici e truffe online. Sono state messe in risalto le tipologie più frequenti di truffe, in special modo quelle ove vengono prese di mira le persone anziane, poiché spesso sole e con figli e nipoti fuori casa o lontani, quali il “falso incidente di un familiare” che rischia l’arresto, seguito dall’intervento di un sedicente maresciallo dei carabinieri o di un falso avvocato che richiede soldi o gioielli per evitare gravi conseguenze giudiziarie o per prestare le urgentissime cure sanitarie; Oppure, la “falsa eredità”, in questo caso il truffatore cerca un vecchio amico a cui dovrebbe consegnare del denaro relativo ad una eredità, ferma la vittima per chiedere informazioni sull’amico, ma nessuna sa niente finche’ un passante, complice del truffatore, si ferma e dice che quella persona è morta; all’anziano quindi viene prospettava la possibilità che l’eredità venga elargita a lui ma per fare ciò serve un anticipo per le spese notarili, ovviamente cifra che viene allo stesso chiesta in anticipo ed in contanti. La “pulizia della giacca sporca”, azione criminale posta in essere da truffatori che si avvalgono della ingenua complicità di minori che con il gelato macchiano la giacca dell’anziano per poi, con la scusa di ripulirla, invitando la persona a togliersela, sottraggono lui il portafogli. Ed ancora le false pietre preziose, falsi funzionari ed impiegati che promettono aumenti di pensione. E’ stato evidenziato come nessun appartenente alle forze dell’ordine, né ad aziende fornitrici di servizi pubblici, mandino personale a casa degli utenti per riscuotere somme di danaro a qualsiasi titolo. Le parole d’ordine lasciate alla platea sono state “diffidare e denunciare”. Al termine dell’incontro, oltre a fornire le utenze telefoniche da contattare e ricordare che il Numero Unico Europeo 112 è attivo 24h su 24h, sono state date le seguenti raccomandazioni: diffidare delle apparenze, non aprire agli sconosciuti, verificare l’identità di chiunque si presenti loro, non fornire dati sensibili, porre attenzione alle consegne, non elargire somme di denaro né altri beni a sconosciuti, diffidare da acquisiti porta a porta e segnalare alle autorità eventuali casi di sospetto di truffa. I cittadini intervenuti sono stati quindi invitati a seguire queste semplici regole per proteggersi dalle truffe e segnalare qualsiasi episodio sospetto.

Attualità, Catania: Basilica di Sant’Agata, presentato il volume ‘La Cattedrale di Catania – Il dettaglio silenzioso’. Fiorenza: “Un viaggio alla scoperta dei dettagli invisibili”.

La Basilicata di Sant’Agata di Catania, cuore pulsante della fede e della cultura etnea, è stata al centro della presentazione, ieri sera, del volume ‘La Cattedrale di Catania – Il dettaglio silenzioso’, frutto della ricerca dello storico dell’arte e ispettore regionale dei Beni Culturali Nicolò Fiorenza. Un lavoro pregevole che fa seguito ad altre due pubblicazioni, ‘Ancone Rinascimentali in Sicilia’ e ‘Messina Città Perduta’, che mirano alla valorizzazione del ricco patrimonio culturale siciliano attraverso aspetti inediti ai più. Il libro, presentato nella Cattedrale alla presenza di S. E. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo Metropolita di Catania, che ne ha curato la prefazione, di Mons. Barbaro Scionti, parroco della Cattedrale, di Enrico Trantino, sindaco di Catania, di Donatella Aprile, Soprintendente dei Beni Culturali di Catania, e di Gianfranco Pappalardo, responsabile dell’Istituto Culturale Scarlatti e professore di discipline teorico musicali presso il Conservatorio di Stato di Palermo, ha condotto la platea in un affascinante viaggio attraverso i dettagli poco conosciuti delle opere d’arte custodite al suo interno.   “Sono molto contento che oggi venga consegnata a tutti quanti voi la ricerca di Nicolò Fiorenza –ha detto Mons. Luigi Renna – Uno studio approfondito, ricco della bibliografia, ma allo stesso tempo agile. Frutto della sua ricerca e frutto anche di un confronto con immagini d’archivio, che l’autore è andato a ricercare, e che ci permette di confrontare l’antica Cattedrale con quella odierna. Il dettaglio silenzioso perché il dettaglio, soprattutto in un’opera religiosa, è sempre importante. Le opere – ha proseguito l’Arcivescovo Metropolita di Catania – che noi abbiamo sono opere uniche e alcune sono davvero stupende, come quella del Suppa, che troviamo in copertina, la missione che San Pietro affida a San Berillo, indicandogli la strada verso Catania, o come la nostra Cappella di Sant’Agata. Il dettaglio è silenzioso perché non parla all’occhio della persona distratta, ha bisogno di contemplazione, ha bisogno di soffermarsi. È silenzioso, ma parla. E chi gli permette di parlare? Chi fa ricerca. E Nicolò Fiorenza – ha concluso Mons. Renna – gli permette di parlare raccontando la loro storia, la loro committenza”.   Dettagli silenziosi che continuano a meravigliare chi opera quotidianamente all’interno della Cattedrale. “Questo libro – ha spiegato Mons. Barbaro Scionti, parroco della Basilica di Sant’Agata – mette in luce quello che in realtà viviamo noi che operiamo all’interno della Cattedrale nella quotidianità. C’è un dettaglio silenzioso, il sottotitolo dello studio, che emerge ogni qual volta ci si accosta ai particolari. Io che abito qui ormai da un bel po’ di anni posso dire che ogni giorno c’è da meravigliarsi per particolari che emergono. L’autore – conclude – credo che abbia soprattutto questo merito, quello di aiutarci a entrare nei particolari più belli della nostra Cattedrale”. L’evento, organizzato dall’Istituto culturale italiano Alessandro Scarlatti, ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dell’Assemblea Regionale Siciliana, del Comune di Catania e dell’Arcidiocesi di Catania. “Sono volumi che ci aiutano molto – ha commentato l’arch. Donatella Aprile – Aiutano noi che operiamo sul territorio e che lavoriamo sui monumenti, a capirli di più. Attraverso la ricerca e attraverso l’aiuto di volumi di questa importanza, ricchi anche di immagini e ben curati, si possono divulgare i nostri beni anche ai non addetti ai lavori. Il nostro lavoro è quello di portare a compimento un’opera, di restaurare quanti più monumenti possibili, ma anche – ha concluso la Soprintendente dei Beni Culturali di Catania – di divulgarli soprattutto ai giovani, alle future generazioni”.   Il libro è il frutto di un’attenta ricerca nata ai tempi della formazione dell’autore e maturata oggi in un itinerario che si prefigge di coinvolgere il lettore e di spingerlo ad una visione più consapevole e attenta della Cattedrale di Catania. “Il dettaglio silenzioso è ciò che potenzialmente è visibile agli occhi di tutti ma che in realtà è sconosciuto ai più – ha spiegato Nicolò Fiorenza – Questo volume è un itinerario attraverso tutti i capolavori che si nascondono all’interno della Cattedrale, dai dipinti alle sculture, senza tralasciare quelli più noti, come la Cappella di Sant’Agata. Analizzo poi l’importante storia della ricostruzione della Cattedrale – prosegue l’autore – anche mostrando foto inedite su come si presentava il luogo di culto prima dei restauri degli anni ’20 e ’50. La Cattedrale di Catania è il tempio della fede massima, dove tutto ebbe inizio quando San Pietro mandò San Berillo a ricoprire il ruolo di primo Vescovo. Arte e storia si intrecciano in una piazza che è uno dei palcoscenici più belli d’Italia. Dare ulteriore valore a questa magnifica Cattedrale – conclude Fiorenza – con tutti i suoi secoli alle spalle, era un atto dovuto”.

Prima Pagina, Catania: “Legalità scuola rugby”. Evento conclusivo al lungomare con i poliziotti del reparto mobile.

In concomitanza con la Giornata Nazionale dello Sport, nella splendida cornice di piazza Nettuno, sul Lungomare di Catania, si è tenuto l’evento conclusivo del progetto “Legalità Scuola Rugby”, promosso dai Reparti Speciali della Polizia di Stato e dalle Fiamme Oro, nel campo delle attività di prossimità, per favorire la diffusine della legalità e dell’inclusione sociale, cui hanno partecipato i poliziotti del X Reparto Mobile di Catania. L’evento nasce nell’ambito delle iniziative di prossimità realizzate dalla Polizia di Stato e assume una particolare valenza proprio perché coincide con la giornata del 2 giugno, Festa della Repubblica. Gli agenti hanno condiviso i momenti salienti della manifestazione in stretta sinergia con i rappresentanti della “Federazione Italiana Rugby-Comitato Regionale Sicilia”, così come è avvenuto in tutti i numerosi incontri con gli studenti delle varie scuole, durante l’anno scolastico che si sta concludendo. Gli agenti sono riusciti a coinvolgere anche i passanti, invitando i bambini a passeggio con i genitori, a fermarsi e provare il gioco del rugby insieme a loro. Nel corso della manifestazione i piccoli giocatori sono stati premiati con delle medaglie e dei gadget.